L'approccio riabilitativo alla patologia del polso prevede da parte del terapista una necessaria conoscenza delle componenti anatomiche, fisiopatologiche e biomeccaniche di questo particolare distretto.

Nella presa in carico del paziente è fondamentale che ci sia un continuo gioco di squadra tra i diversi membri dell'èquipe: il chirurgo specialista, il terapista e il paziente stesso, che risulta al centro e al contempo parte attiva del proprio processo di cura. La chiarezza degli obiettivi stabiliti a breve e lungo termine, l'aggiornamento costante con il chirurgo e la continua rivalutazione del programma riabilitativo impostato rappresentano componenti indispensabili del lavoro del terapista.

Il distretto del polso è alla base della funzionalità della mano: se non sono integre le sue caratteristiche di stabilità, resistenza e forza, vengono inficiate tutte le funzioni di presa delle dita e del pollice con un impatto fortemente limitante nelle attività della vita quotidiana. Non dimentichiamo quindi di compiere un'attenta anamnesi per capire quali siano le reali necessità del paziente, e di effettuare una valutazione muscolare e articolare il più completa possibile.

Se negli ultimi anni sono stati fatti numerosi passi in avanti in termine di evoluzione delle tecniche chirurgiche, altrettanto possiamo dire dello sviluppo delle metodiche riabilitative che ogni terapista ha a disposizione per mettere la propria esperienza al servizio del paziente; non parliamo solo di mobilizzazioni analitiche delle singoli articolazioni o di specifiche tecniche manuali, ma anche per esempio della capacità di confezionare tutori in materiale termoplastico specifici per patologia e costruiti direttamente sulla mano del paziente o di identificare le terapie fisiche più idonee.

I diversi strumenti della riabilitazione possono essere utilizzati sia per trattamenti conservativi, sia nella gestione del post chirurgico con tempi e modalità definiti dal terapista e dal chirurgo.

In linea generale possiamo riassumerli in:

  1. Tutori
  2. Trattamento manuale: tecniche di mobilizzazion
  3. Elettroterapia: TENS ed Elettrostimolazione
  4. Recupero sensibilita' propriocettiva
  5. Controllo edema e gestione del dolore